Ci sono alcune cose inaccettabili per la mente egoica (di superficie), cose che, fino a quando non vengono accettate, rallentano il processo di crescita interiore. Parliamo di realtà scomode cui la mente, a primo acchito, reagisce pensando: “non è il mio caso” oppure “prima era così per me, ora non più” o “questa è solo una sciocchezza” o “io già faccio ciò di cui parli (quindi sono a posto così)”. Ora, l’osservazione di sé, dei propri pensieri ed emozioni, dovrebbe servire a rendersi conto che la mente di superficie crea realtà illusorie, crea storie, ologrammi, prende un granello di sabbia e ne fa una spiaggia, da una goccia d’acqua disegna un oceano e da una goccia di fango crea grandi paludi. La mente si crogiola nelle sue idee e le sovrappone alla realtà. Sento molti parlare del fatto che Continua a leggere Guardare con occhi di Verità
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La prossima volta andrà meglio?
Quasi sempre non è vero. Andrà come è sempre andata, quante volte devi ancora ripetere le stesse cose, rivivere le stesse illusioni, prima di comprendere?
La mente, con cui ti identifichi quasi del tutto, non è in grado di prendere decisioni che non siano basate su esperienze del passato e su idee e condizionamenti assorbiti dall’ambiente culturale in cui siamo cresciuti. Per questo motivo cambiare è così difficile e tendiamo a ripercorrere strade che consideriamo sicure anche se non ci portano quella gioia e quell’amore cui aspiriamo. In fondo non crediamo neppure che sia davvero possibile sperimentare gioia e amore autentici, così cerchiamo il possesso di cose e persone in modo da allentare il disagio e la mancanza di senso che ci portiamo dentro. Quindi molto spesso intraprendiamo un percorso di conoscenza di sé perché, sotto sotto, speriamo che possa portarci anche e soprattutto dei vantaggi, delle agevolazioni. Il successo della legge di attrazione è dovuto proprio a questo: Continua a leggere La prossima volta andrà meglio?
Tutte le fantasie sul futuro sono…
Ci sono alcune cose inaccettabili per la mente egoica (di superficie), cose che, fino a quando non vengono accettate, rallentano il processo di crescita interiore. Parliamo di realtà scomode cui la mente, a primo acchito, reagisce pensando: “non è il mio caso” oppure “prima era così per me, ora non più” o “questa è solo una sciocchezza” o altro di simile; in questo modo sfugge al disagio che proverebbe prendendone coscienza. Maggiore è l’attaccamento che una certa consapevolezza andrebbe a sradicare maggiore è la resistenza a prenderla in considerazione. Nel momento in cui la mente osserva con occhi di verità una di queste realtà allora può liberarsene, questo significa entrare nel dolore tipico del distacco per poi riemergere rinnovata, ripulita. Hai creduto per tanto tempo a una certa sciocchezza! È davvero penoso rendersi conto che fosse solo un’illusione.
Bene, una di queste è il fatto che tutte le fantasie sul futuro sono Continua a leggere Tutte le fantasie sul futuro sono…
Workshop: il pensiero intuitivo in azione
Bologna (Loiano), 17 e 18 giugno 2017, invia una mail a: info@antoniodelia.it
Il primo workshop italiano per lo sviluppo del pensiero intuitivo. Due giornate intense in cui riprendere contatto con se stessi e trovare la fonte di quelle risposte che troppo spesso cerchiamo all’esterno di noi.
Cosa ci impedisce di rimanere costantemente in contatto con la nostra intuizione?
Cosa ci impedisce di seguire fino in fondo le intuizioni che ci arrivano?
In una parola: le paure. Quando provi paura non ti fidi di te stesso e quindi non riuscirai a seguire le tue intuizioni fino in fondo. Se la mancanza di fiducia persiste, e si amplia nel tempo, smetterai di essere in contatto con te stesso e riuscirai a sentire sempre meno intuizioni. A questo punto l’ultima carta che la tua parte profonda si giocherà sarà Continua a leggere Workshop: il pensiero intuitivo in azione
Pensiero intuitivo e ferite emozionali – dall’io all’IO
Passiamo la nostra vita identificati nell’io, è la mente di superficie. È come un dittatore che, giorno dopo giorno, ci pilota, riportando continuamente il passato nel nostro presente. Tutto ciò che facciamo, anche i cambiamenti, dal punto di vista dell’io non porteranno quella pace, quella gioia, quella serenità a lungo cercata (anche utilizzando pensiero positivo e legge di attrazione, il piccolo io è solitamente in balia degli Ego).
Poi c’è l’IO. È il nostro sé più ampio: la triade composta da Mente, Anima e Spirito. Nell’avvicinarsi alle parti animiche la mente si ammorbidisce e smette di pilotare tutto il gioco. Ora sono le parti animiche le protagoniste della nostra vita. A questo punto Mente delega a loro le decisioni e si limita a Continua a leggere Pensiero intuitivo e ferite emozionali – dall’io all’IO
I pensieri mentali ti stanno fregando, svegliati!
Osserva i tuoi pensieri quando sei un po’ giù, sono sempre gli stessi. Osservali quando sei eccitato per un risultato positivo, sono ancora loro con polarità inversa. Sei sei triste perché ti manca il denaro allora sarai entusiasta quando ricevi del denaro. Se sei triste perché ti manca la gloria allora sarai entusiasta ad ogni briciolo di gloria conquistata. Se sei triste perché ti senti solo solo, allora sarai felice nei momenti in cui quella solitudine viene smorzata dallo stare con altre persone, e così via. Osserva, sono sempre gli stessi pensieri, sono come dei fili che ti portano in giro come si fa con un burattino.
Osserva, è il burattinaio a muovere i fili, Vadim Zeland lo chiama pendolo. Ciò che ti rende triste è anche ciò che ti rende felice ed è ciò che ti manipola, è il pendolo attraverso cui tu sei tenuto in gabbia dalla tua mente. Se Mente perdesse questo appiglio potrebbe perdere il potere che ha e che gli hai concesso esistenza dopo esistenza. Per questo motivo farà di tutto per tenere in piedi questo appiglio.
Se il tuo pendolo è
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La Storia Infinita 1/3 – prima parte: Mente, Anima, Spirito
Mente, Anima e Spirito hanno sempre vissuto nello stesso stabile. Eppure non erano mai entrati in confidenza.
Mente faceva una vita solitaria, individualista e sempre piena di cose da fare o a cui pensare. Anche quando, in ascensore, si incrociava con Anima o Spirito, non li notava. Era presa a rispondere ad un msg su facebook, ad un sms o era semplicemente immersa nei suoi pensieri. Mente era sempre indaffarata, a guardarla sembrava avesse il peso del mondo sulle sue spalle. Era quasi sempre insoddisfatta, forse per questo motivo non smetteva di pensare e dedicava poco tempo al gioco. I momenti felici duravano poco, Mente non riusciva a concepire uno stato di felicità, gioia e pace costanti. A furia di fare e fare cose, Mente era diventata brava in questo. Trovava il modo di trarre vantaggio dalle situazioni e aveva sviluppato un certo numero di abilità pratiche. Del resto è quello il suo talento: l’azione. Gli riusciva meglio esprimere questo talento quando non era
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Dall’Essere bambino all’Essere Realizzato
Pensiamo generalmente di essere cresciuti solo perché l’età anagrafica avanza. E se interiormente fossimo, come società nel suo complesso, rimasti bambini? Per tutta la vita abbiamo curato, nel migliore dei casi, il corpo e la mente intellettuale. Siamo entrati in contatto con diete, trattamenti della pelle, esercizi fisici, e tecniche per il benessere corporeo. Abbiamo studiato, letto, raccolto informazioni di ogni tipo, siamo diventati più furbi e più o meno in grado di procurarci ciò di cui abbiamo bisogno esteriormente.
Eppure continuiamo generalmente a comportarci come bambini. Quando un bambino ha un’aspettativa e poi questa viene delusa si lamenta e se la prende con qualcuno, gli adulti lo fanno. Quando un bambino viene rimproverato assume un atteggiamento da vittima ed è risentito, gli adulti lo fanno. Quando un bambino non riesce a portare a termine qualcosa solitamente insiste, un adulto molla più facilmente. Quando un bambino sbaglia, cade, si fa male, allora piange, a volte si dispera, e dopo un po Continua a leggere Dall’Essere bambino all’Essere Realizzato
Perdersi nel labirinto della mente
Forse la verità è che, nella ricerca di risposte, non hai compreso molto di ciò che hai capito o, nel peggiore dei casi, hai capito una cosa per l’altra. La quantità di informazioni non è ancora diventata energia di consapevolezza, è solo altro ego.
Questo è comprensibile, serve ancora del tempo. Il silenzio deve ancora conquistare il tuo cuore. Prediligi il parlare all’ascolto, e prediligi l’ascolto al sentire. È normale che sia così, il sentire è una proprietà del silenzio interiore.
La grande sfida è il lasciare andare ogni cosa, ogni idea, ogni attaccamento della mente, lasciare andare il passato che ci ha condotto qui, alla miseria interiore malamente celata da un bell’abito, una bella casa o da un auto nuova. Ogni volta che ti lamenti di qualcosa, ogni volta che pensi di meritare di più, ogni volta che lotti contro qualcosa, puoi fermarti un attimo e chiederti: “Perchè sta capitando di nuovo? Cosa non ho ancora compreso?”
Ogni giorno si avvicina il momento in cui dovremo mollare ancora qualcosa. È finito il tempo di prendere, è giunto il momento di restituire e viaggiare liberi e leggeri tornando ad essere chi siamo davvero, e di gioire, semplicemente, per il gusto di sperimentare la vita.
L’illusione della vittoria e della sconfitta – desideri e obiettivi
Desideri e obiettivi, e poi altri desideri e altri obiettivi, è questa la vita che solitamente conduciamo. E’ ciò che ci hanno insegnato, porsi un obiettivo di crescita e perseguirlo, cercando di ottenere il massimo risultato, il massimo successo. Ci hanno insegnato a scendere nell’arena con i nostri Ego e lottare per realizzare qualcosa. Va bene, è solo che abbiamo finito per inseguire quasi esclusivamente esperienze che danno un appagamento esteriore. Abbiamo finito per inseguire qualcosa che gli altri possano vedere e “invidiarci”. E’ in questo modo che abbiamo condannato noi stessi ad una normale infelicità.
Sono gli Ego a stabilire quali desideri debbano diventare obiettivi, Continua a leggere L’illusione della vittoria e della sconfitta – desideri e obiettivi