Iniziare ad immaginare un’organizzazione che sia a sostegno dell’essere umano

In una organizzazione aziendale e in quasi tutte le organizzazioni finalizzate al profitto molte cose vengono date per scontate. La più importante è che le persone sono al servizio dell’organizzazione, sono subordinate ad essa. Questa idea è così normale e accettata da essere palese, affermata senza riserve, nel momento in cui firmi un contratto di lavoro definito subordinato. Per il momento mi “limiterei” ad approfondire questa idea e le sue conseguenze poiché è un aspetto già molto radicale e necessita di un’ampia visione d’insieme, che ti porti oltre gli stereotipi culturali diffusi, per essere compresa a fondo. In quest’analisi non c’è giudizio. Ci sono persone che sono a proprio agio in un contesto di subordinazione poiché tra i loro bisogni principali c’è quello che sia qualcun altro o qualcos’altro, l’organizzazione in sé, a definire ciò che è giusto e sbagliato per loro e a dettare i ritmi e le linee guida. È una condizione di cui solitamente ci si lamenta quando la si ha e si lotta per averla quando non la si ha. Del resto l’idea stessa di libertà e autodeterminazione è dinamica e diventa più ampia col passare del tempo, in assenza di fenomeni ostacolanti, attraverso la presa di coscienza delle proprie potenzialità.

Tornando all’idea, generalmente data per scontata, che le persone siano al servizio dell’organizzazione, vediamo la prima implicazione: l’organizzazione è più importante di te, quindi i tuoi bisogni vengono messi in secondo piano. Continua a leggere Iniziare ad immaginare un’organizzazione che sia a sostegno dell’essere umano

Il buongiorno si vede dal mattino? Quanto il sottofondo emotivo precedente all’inizio di un rapporto di coppia ne influenza lo sviluppo parte 2

Continua dall’articolo il buongiorno si vede dal mattino parte 1.

… fino al momento in cui qualcosa va storto. Tutto sembrava scorrere nel migliore dei modi, fino a quando la persona che è entrata nella tua vita non ti costringe ad andare un po’ più in profondità al tuo interno, tirando fuori paure e ferite apparentemente dimenticate da tempo.

Oppure sei in un periodo in cui non sei polarizzato ne in emozioni negative ne positive, non hai ansie o preoccupazioni pensando al fatto che al momento sei single, allo stesso tempo non ti senti un grande uomo o una grande donna per qualche successo che stai vivendo. Sei semplicemente presente alla Vita, osservando e godendo ciò che accade momento per momento. È uno stato di consapevolezza del tuo valore così come del valore degli altri, riesci a vedere in te e negli altri le debolezze umane, ma non le giudichi più, le utilizzi come leva per la trasformazione. Riesci anche a scorgere una luce, la fonte luminosa, in te e negli altri, e inizi a comprendere che puoi accedere a quella fonte semplicemente permettendo alla luce di emergere. Polarizzarsi su una emozione ostacola l’emergere della tua luce.

A questo punto arriva una persona nella tua vita e riesci a comprendere il senso più profondo di Continua a leggere Il buongiorno si vede dal mattino? Quanto il sottofondo emotivo precedente all’inizio di un rapporto di coppia ne influenza lo sviluppo parte 2

Perché per essere Felici è importante essere se stessi

Nell’articolo “rimettere se stessi al primo posto” ho esordito dicendo che più sei lontano da te stesso, da chi sei davvero, più sarai infelice. Per anni ho inseguito chimere perché mi sfuggiva il senso di questo insegnamento straordinario. Per anni ho seguito strade che non rispecchiavano pienamente chi sono, per inseguire la Felicità. Essere se stessi è difficile a causa del potere che diamo al giudizio e alle aspettative degli altri. Ma questo mio modo di fare non faceva altro che, una volta passato l’entusiasmo iniziale, allontanarmi dalla Felicità tanto ambita. La gioia emerge al tuo interno nella misura in cui sei capace di esprimere pienamente la parte più sana di te stesso. In realtà non serve a molto inseguirla, puoi semplicemente lasciarla emergere, in uno spazio di silenzio.

La parte più sana di te stesso è quella in grado di sperimentare amore per se stessi e quindi farsi guidare da stati d’essere quali: gioia, benessere, armonia, pace e lavora utilizzando il pensiero intuitivo. La parte egoica, non sana, è invece dominata dalla paura, segue istinti di difesa, lotta, sospetto, vive sensazioni di ansia, panico, angoscia e lavora attraverso il pensiero logico e associativo. La parte sana ha la sua base operativa nel petto e comunica partendo dalle sensazioni del cuore. Queste suggeriscono alla mente pensieri e comportamenti. La mente in questo caso assume il ruolo Continua a leggere Perché per essere Felici è importante essere se stessi

Uscire da Matrix – Oltre la dualità: le emozioni positive e negative lasciano spazio a sensazioni e sentimenti

Viviamo la nostra vita inseguendo le emozioni positive, piacevoli, e cercando di evitare le emozioni negative, spiacevoli. Molte tecniche e scuole di pensiero per il miglioramento personale puntano, nella pratica, proprio a farti sperimentare emozioni piacevoli e allo stesso tempo ti insegnano ad evitare le emozioni spiacevoli, a ristrutturarle. Questo accade perché il loro insegnamento originario è stato frainteso e viene applicato seguendo le regole della dualità: buono, cattivo, luce, oscurità, piacere, dolore, positivo, negativo. Finché la nostra mente rimane nello schema duale di pensiero, catalogando ogni cosa in un modo o nell’altro, saremo in trappola. Nella dualità saranno i nostri Ego a trarre nutrimento e vantaggio poiché essi traggono energia per il sistema attraverso la fluttuazione di emozioni positive e negative.

In realtà è impossibile inseguire emozioni positive senza dare forza alle emozioni negative, e viceversa. A completare un periodo di intense emozioni positive arriva sempre una batosta che inverte il segno delle nostre emozioni portandolo da + a – o viceversa. Questo accade perché Continua a leggere Uscire da Matrix – Oltre la dualità: le emozioni positive e negative lasciano spazio a sensazioni e sentimenti

Uscire da Matrix: cos’è l’Ego e come riconoscere e andare oltre i propri Ego

Cos’è l’Ego? Viviamo in una società dominata da legioni di Ego. Sono ovunque, dentro e intorno a noi. Il nostro mondo interno contiene un mix di paura di essere poveri, desideri di sicurezza e stabilità economica, paura di non essere abbastanza forti, belli, importanti o considerati, voglia di essere notati, apprezzati, protetti. Da questo miscuglio di elementi nascono i nostri molteplici ego ognuno dei quali prende casa in una paura, in un senso di mancanza, in un dolore del passato. Un ego nasce inizialmente come forma di protezione individuale. Dovrebbe nascere nel momento in cui si crea l’emergenza e morire al termine del problema. In un momento di carestia, ad esempio, un ego nasce dalla paura di non avere denaro e cibo. Se quest’allarme psicologico si prolunga nel tempo può diventare permanente e addirittura essere trasferito in eredità ai propri figli come idea inconscia, a questo punto l’ego si è stabilizzato e si attiva anche nella nostra società del superfluo. In questo caso si scarica sulle Continua a leggere Uscire da Matrix: cos’è l’Ego e come riconoscere e andare oltre i propri Ego

Il buongiorno si vede dal mattino? Quanto il sottofondo emotivo precedente all’inizio di un rapporto di coppia ne influenza lo sviluppo

Un rapporto di coppia può iniziare in tanti modi differenti. Per inizio intendo il momento precedente all’incontro con il futuro partner, prima dell’inizio della fase di corteggiamento e di flirt. Ho osservato che lo stato in cui sei nel periodo precedente all’incontro con l’altra persona influenza l’andamento del rapporto e ne condiziona l’eventuale fine. In qualche modo ti porti quel sottofondo emotivo anche durante la relazione, spesso senza rendertene conto. Questo è inevitabile perché ciò che tu sei davvero, e che puoi comunque modificare iniziando il processo di conoscenza di sé, emerge quando sei single. Certamente, viene fuori anche in coppia, ma solo con il tempo ed è spesso ammortizzato dalla relazione, nel senso che l’altro, dandoti sicurezza, tiene a bada le paure oppure diventa il bersaglio dei tuoi disagi interiori.

Quindi come ti sentivi il periodo precedente l’incontro con l’altro? Forse ti sentivi in ansia, per la voglia di trovare un partner. Eri stanco di essere single, iniziavi a temere di rimanere solo per lungo tempo, ti sentivi a disagio nel vedere le altre coppie scambiarsi effusioni. Ti mancava quel senso di vicinanza e di affetto, quando, a un certo punto, ecco spuntare Continua a leggere Il buongiorno si vede dal mattino? Quanto il sottofondo emotivo precedente all’inizio di un rapporto di coppia ne influenza lo sviluppo

I vantaggi del modello collaborativo per la rete vendita e le organizzazioni

 

A scuola ci hanno abituato a svolgere i compiti in classe e gli esami in genere in autonomia, da soli. Ci dicevamo che non potevamo suggerire o aiutare i nostri compagni. Dovevamo cavarcela da soli e cercare di fare meglio degli altri. Le stesse persone che fino a pochi minuti prima erano i tuoi compagni e i tuoi amici, al momento dell’esame, diventano a un tratto quasi dei nemici da cui guardarsi. Essi potrebbero eguagliare i nostri risultati e minacciare il nostro primato. Gli individui competitivi emergono nella nostra società poiché questa è strutturata in modo competitivo. Le aziende ne seguono l’esempio, ma è proprio vero che non ci siano alternative migliori?

Se parliamo di gestione di reti vendita, l’utilizzo del modello competitivo è decisamente diffuso rispetto al modello collaborativo. Tra le tecniche motivazionali legate a quel modello ci sono la pubblicazione dei risultati di vendita, di una classifica simile a quella dei campionati sportivi. Ci sono meeting in cui i migliori vengono pubblicamente premiati. Il sistema dei compensi rispecchia interamente questo modello, chi porta più vendite guadagna di più. Il risultato è che alcune persone eccellono e portano buoni risultati per l’azienda e molte altre Continua a leggere I vantaggi del modello collaborativo per la rete vendita e le organizzazioni

L’Anima Gemella e la Coppia Evoluta

Tante volte si sente parlare di anima gemella, desideriamo trovarla, la cerchiamo, ci crediamo, e spesso finiamo per farci prendere da dubbi e sconforto. Eppure una parte di noi ci crede, vuole crederci fino in fondo. In effetti esiste più di un’anima gemella, ognuna di esse può diventare la nostra compagna per un pezzo di strada, e sarà la persona che ci permetterà di vivere le esperienze che abbiamo bisogno di sperimentare in quel periodo per la nostra crescita. Eppure a volte sembra che questa persona non arrivi mai. Uno dei motivi è che spesso siamo impazienti, la paura fa brutti scherzi e ci porta ad entrare nel bisogno dell’altro. Questo atteggiamento ci spinge a buttarci nelle braccia del primo potenziale partner che capita a tiro e dovremo prima passare da una serie di esperienze non proprio gratificanti per imparare ad avere più fiducia e a volerci più bene. Un’altra ragione può essere quella opposta, ci sentiamo timidi e impacciati e tendiamo ad allontanarci da tutti i potenziali partner trovando difetti in tutti o chiedendoci perché mai dovrebbero interessarsi a noi.

In realtà lo scompenso di base nasce dal cercare l’altro per sentire sollievo dalle pressioni della vita, come fuga dal nostro incessante processo di pensiero. L’altro rappresenta la possibilità di sentirsi amati, cercati, desiderati e di appagare Continua a leggere L’Anima Gemella e la Coppia Evoluta

Rimettere se stesso al primo posto, è tempo di prendere le distanze dal formicaio – oltre la Matrix

Più sei lontano da te stesso, da chi sei davvero, più sarai infelice. Non importa quanto denaro possiedi, quanto successo esteriore o quanta fama ottieni, la tua capacità di sperimentare gioia ne rimarrà compromessa. È evidente che le persone di successo o ricche non sono necessariamente felici. Alcune di loro arrivano a far uso di droghe fino quasi ad uccidersi. Questo accade perché sei davvero lontano da te stesso e quindi moltissima della tua energia viene impiegata per essere ciò che gli altri si aspettano da te. A questo punto l’energia vitale viene incatenata, non essendo libero di essere chi sei ti senti in gabbia. Hai bisogno di sostanze chimiche per allentare quella pressione e vivere momenti di apparente felicità a caro prezzo.

            Una convinzione agisce in modo automatico. Spesso le convinzioni derivanti dai condizionamenti sociali sono le più insidiose poichè tendono ad allontanarti dai tuoi desideri e aspirazioni più autentici. Se pensi che sarà difficile ottenere ciò che desideri ti sentirai sfiduciato e non avrai voglia di agire per ottenere ciò che vuoi. Tutto questo accadrà naturalmente, senza un tuo intervento conscio. La convinzione acquista una vita propria all’interno della tua parte inconscia e contribuisce a muovere i fili dei tuoi pensieri, delle emozioni, e di conseguenza di comportamenti e risultati. È incredibile come la Felicità Continua a leggere Rimettere se stesso al primo posto, è tempo di prendere le distanze dal formicaio – oltre la Matrix

Gli obiettivi aziendali delle organizzazioni di domani

Quando chiedi alla dirigenza quali sono i loro obiettivi aziendali forse inizieranno a rispondere con dei giri di parole. Poi si finirà a parlare di fare più fatturato e profitti. L’idea di base è che l’azienda cresce solo se fa più profitti, se fa più soldi. Oggi questa idea ha evidentemente mostrato i suoi limiti poiché produce risultati a costi troppo elevati: stress, malcontento, demotivazione, conflitti e conseguente spreco di tempo e risorse per trovare soluzioni a questi “effetti collaterali”. Ad esempio hai notato che se due figure chiave, come il responsabile vendite e il responsabile telemarketing, sono in conflitto le vendite ne risentono?

I profitti sono una componente trasversale, una conseguenza di tre obiettivi davvero importanti.

Vediamo insieme quali sono le tre priorità di un azienda sana e che rimane tale nel lungo periodo: Continua a leggere Gli obiettivi aziendali delle organizzazioni di domani