Le tue priorità orientano la tua vita

Nove volte su dieci quando dici: “non posso” intendi che non è una priorità nella tua vita. Sii consapevole. Nella vita non puoi raggiungere nulla che non sia al primo, al secondo o almeno al terzo posto nelle tue priorità. Quasi sempre ciò che pensi siano le tue priorità non lo sono, scambi i desideri per priorità. Per scoprire le tue vere priorità scopri semplicemente ciò a cui dedichi più tempo. Moltissime persone dedicano la maggior parte del tempo a costruire sicurezze (gabbie) di protezione contro la paura e, generalmente, la loro priorità è sopravvivere e incrementare ciò che già c’è. La pressione che questa scelta comporta  Ecco che la vita diventa perlopiù sempre uguale a se stessa passando semplicemente da momenti di maggior successo e svago a momenti di minor risultati. Questo è ciò che fa soffrire il tuo Essere e provoca quella pressione, quel conflitto sottile al tuo interno… 

Parlare serve fino a un certo punto, ciò che conta è l’azione prolungata nel tempo in una certa direzione. Questo porta quasi sempre risultati visibili. Non li porta solo nel caso in cui ciò che stai facendo va contro il tuo destino, non è allineato al tuo Essere, oppure non credi in ciò che stai facendo e quindi costruisci e distruggi poco dopo per scarsa convinzione. Le conclusioni che hai tratto su te stesso, su chi sei, sui tuoi talenti, su ciò che è importante in questa vita, ti sono stati perlopiù trasmessi. Non sono frutto di una tua indagine. Inoltre quasi sempre ti sono stati trasmessi con la paura. In questo modo qualsiasi scelta viene compiuta nella vita rischia di allontanarti da te stesso. Qualsiasi metodica o tecnica, utilizzata nell’ambito di ciò che pensi di essere, sarà spuntata da queste idee, prese in prestito dal mondo che ti circonda.

La prima urgenza che può nascere al tuo interno quando ti rendi conto che hai bisogno di compiere un balzo percettivo è scoprire chi sei (sei davvero solo una mente e un corpo?), da dove vieni (il tuo percorso di massima nelle vite precedenti) e cosa ci sei venuto a fare su questo pianeta (il tuo talento e la “missione” correlata ad esso). Arrivare a sentire questa urgenza può guidarti verso persone, cose e situazioni che apriranno la strada della comprensione.

Ora, mi rivolgo a te che stai passando un periodo di crisi. Cogli l’occasione di orientare l’energia che senti non verso lo sconforto ma verso le domande. Ora è il momento di rivolgerti a una forza che è sempre lì per guidarti e chiedergli di guidarti fino a scoprire chi sei davvero. Lascia andare la paura dell’invisibile, non serve a nulla, solo a precluderti la vera conoscenza. Parla con Lui come se fosse un amico, a parole tue e “chiedi”, non cose o oggetti, ma risposte, conoscenza, saggezza. Lascia che la mente si spogli della sua presunzione e ammetta di non essere in grado di prendere decisioni per la tua felicità, chiedi di essere guidato, la mente sarà lo strumento del fare per realizzare il tuo destino, qualcosa che la mente non conosce o non ricorda ma la forza che è sempre lì per guidarti conosce. Non farti confondere da risposte che arrivano dall’altro lato, se non senti un sussulto, una commozione, un brivido (non mi riferisco alle emozioni), è una finta risposta, qualcosa che vuole portarti fuori strada.

La scelta consapevole delle tue priorità orientano la tua vita, non trascurarle, fa che diventino una tua priorità. I prossimi appuntamenti dal vivo sono anche in libreria.

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