Centrare il punto

Stai girando da un libro all’altro, da un corso all’altro, da una conferenza all’altra. Stai applicando un po di un metodo, un po di un altro metodo. Fai qualche visualizzazione sperando di attrarre ciò che desideri con la legge di attrazione. Poi pratichi la preghiera perché lo ha detto un relatore famoso. Poi ti dedichi a qualche altra tecnica, sperando di sciogliere quel disagio che di tanto in tanto riaffiora nella tua vita. Eppure stai mancando il punto, forse stai preparando il terreno, stai temporeggiando in attesa di sentirti pronto. Arriverà il momento in cui dovrai di nuovo toccare quel fango che ti tiene bloccato. Certo, tu cerchi una formula pulita, che ti trasformi quasi per magia, cerchi una strada semplice. Non vuoi sporcarti le mani, non vuoi toccare la tua oscurità. Questo è mancare il punto, è non essere abbastanza motivato da essere disposto a tutto pur di scendere nelle tue profondità.

Poi, nel tuo girovagare, incontri qualcuno. Egli è lì per mostrarti la tua oscurità, ciò che fa da argine al tuo sviluppo, senza giudizio. All’inizio ne rimani affascinato, ma, nel momento in cui inizia ad aprire le pagine del tuo libro fotografico, ecco, vengono fuori proprio quelle immagini che non avresti mai voluto rivedere. La verità riemerge, è la tua occasione, a quel punto puoi davvero entrare in quel disagio, prenderne consapevolezza e ripulirlo. Quella presa di coscienza diventa l’opportunità di proseguire il percorso con occhi nuovi, senza veli.

Oppure puoi scappare, puoi tornare a girare da una conferenza all’altra rimanendo tranquillo sulla tua sedia, il relatore non toccherà la tua verità, essa sarà al sicuro. Egli ti dirà che sei un essere meraviglioso, in modo che tornerai da lui per sentirtelo dire ancora una volta. Ma è solo un modo per calciare il barattolo, prendere altro tempo, evitare il drago lasciando la principessa Anima nelle sue prigioni.

Perché è così difficile immergersi nella verità? Perché è dolorosa, scioccante, è nuda. La accetti se il discorso è generico, se è rivolto a tutti e nessuno, ma se riguarda te è più difficile. Eppure solo partendo da lì puoi sbocciare. Solo partendo da quel punto puoi liberare Anima, immergerti nella sua luce. Dante, di fronte alle porte del suo inferno, non si tirò indietro. Sapeva che era l’unica strada per giungere in Paradiso. Egli lo aveva compreso, e tu?

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