Prendere decisioni

Prendere decisioni per la propria vita, in una società complessa e innaturale come la nostra, può essere molto complicato. Ci barcameniamo tra mille timori e insicurezze. Ci chiediamo: “Sarà la scelta giusta? Se prendo questa strada e poi giungono occasioni migliori?”

Prendiamo decisioni per preservare ciò che è importante per noi. L’insicurezza giunge quando non sappiamo più cosa è importante per noi o ci sono due cose importanti in contrasto tra loro. Così, per alcuni è importante il denaro, per altri la famiglia, per altri la sicurezza, la forma fisica e così via. Generalmente, se siamo costanti, riusciamo a ottenere ciò che è davvero importante per noi, a patto di rinunciare a qualcos’altro. Ad esempio, se cerchi il denaro probabilmente riuscirai a ottenerlo, ma dovrai dedicare a questo così tanto tempo da trascurare gli affetti. Se cerchi la sicurezza probabilmente non avrai propensione al rischio e dovrai accontentarti di uno stipendio medio e di un partner che ti offra più stabilità che passionalità. Continua a leggere Prendere decisioni

Workshop: il pensiero intuitivo in azione

Bologna (Loiano), 17 e 18 giugno 2017, invia una mail a: info@antoniodelia.it

Il primo workshop italiano per lo sviluppo del pensiero intuitivo. Due giornate intense in cui riprendere contatto con se stessi e trovare la fonte di quelle risposte che troppo spesso cerchiamo all’esterno di noi.

Cosa ci impedisce di rimanere costantemente in contatto con la nostra intuizione? 

Cosa ci impedisce di seguire fino in fondo le intuizioni che ci arrivano?

In una parola: le paure. Quando provi paura non ti fidi di te stesso e quindi non riuscirai a seguire le tue intuizioni fino in fondo. Se la mancanza di fiducia persiste, e si amplia nel tempo, smetterai di essere in contatto con te stesso e riuscirai a sentire sempre meno intuizioni. A questo punto l’ultima carta che  la tua parte profonda si giocherà sarà Continua a leggere Workshop: il pensiero intuitivo in azione

Le tre vie

Ci sono tre strade che puoi percorrere nella vita. Chiunque si dedichi totalmente a una di queste tre strade otterrà dei benefici, seppur di diversa natura.

La prima strada è quella che volge a sinistra. Consiste nel mettere al primo posto la materia e il profitto personale. È la via dell’arrivista senza scrupoli, di colui che farebbe qualsiasi cosa pur di ottenere un profitto, piccolo o grande che sia. Non importa se siano bravi nella gestione dei beni che riescono ad ottenere o spendaccioni che girano sempre senza un soldo. Per seguire questa via devi essere disposto a essere solo contro tutti, mettere da parte il cuore e sviluppare le astuzie della mente, rafforzarla e renderla rapida, in modo che sia in grado di trarre profitto da ogni situazione. Se questa strada viene percorsa con costanza e dedizione porterà prima o poi benefici economici e materiali a chi la intraprende.

La seconda via, Continua a leggere Le tre vie

Riconoscere se stessi

Per molte persone la cosa più difficile è essere se stessi. Lo è per un motivo semplice: non sanno chi sono davvero e, non sapendolo, si ritrovano inconsapevolmente a recitare un ruolo. La società offre una moltitudine di ruoli in cui identificarsi e accomodarsi, come fossero tanti abiti da indossare in base alle occasioni. Quindi puoi scegliere di fare l’impiegato, il manager in carriera, l’imprenditore rampante, il precario vittima del sistema, il professionista iscritto all’albo e così via. Poi allo stadio diventi il tifoso, con gli amici fai lo sportivo, l’intellettuale, il simpatico, l’impegnato politicamente o socialmente, la persona buona e sempre disponibile, il genitore, l’incompreso, il girovago vittima del sistema e così via. Come ti accorgi di essere in un ruolo? Il primo sintomo è dimenticarsi di se stesso per la maggior parte del tempo. Il ruolo diventa più importante di te, così come Continua a leggere Riconoscere se stessi

Guardare con occhi di Verità: un seme è un seme, mentre un uomo non è un seme

“un seme è un seme e non è in grado di capire, mentre un uomo non è un seme e può comprendere; se però tu sei un seme, non riuscirai a comprendermi: potrai farlo se sei un uomo”  OSHO

Iniziai a dedicarmi alla PNL quando avevo 20 anni. Mi rendevo conto di essere troppo timido, di non aver ben chiaro cosa volessi dal mio futuro, pensavo che avessi ancora diverse cose da imparare sulla felicità, inoltre volevo capire chi fossi e come funzionavo. Mi accorgevo di essere alquanto strano, ad esempio mi comportavo, mi approcciavo, in modo diverso con persone diverse. Ero tante persone – “uno nessuno centomila” – per usare le parole del mio primo maestro: Pirandello. Iniziai a diventare bravo con la PNL, con l’Enneagramma, con le tecniche di rilassamento e altro. Mentre aumentavano abilità e competenze il mio ego aumentava di pari passo, ora non ero più così timido, ora ricevevo consensi. Spinto da questi successi esteriori rallentai la mia crescita interiore fino al momento in cui…

Vissi un grosso (perlomeno io lo vedevo tale) insuccesso professionale in un ambito che non era il mio. Pensavo che la formazione e la psicologia non mi avrebbero mai dato molto da mangiare e quindi non disdegnavo di seguire altre strade pur di guadagnare più denaro più rapidamente. Fu una disfatta, ricordo che, per un breve periodo, arrivai a Continua a leggere Guardare con occhi di Verità: un seme è un seme, mentre un uomo non è un seme

Perché ho difficoltà a chiedere un compenso quando faccio ciò che amo? Dialogo su lavoro e denaro

Oggi un lettore del blog, a cui sono molto grato per l’affetto dimostratoci nel tempo, mi ha posto una domanda interessante su lavoro-che-piace e denaro, questo è il dialogo che ne è venuto fuori:

Giovanni
ciao antonio posso farti una domanda di “psicologia economica”?

Antonio D’Elia
ciao Giovanni!
dimmi tutto

Giovanni
stasera vendo i miei libri nella serata di presentazione, ma quando devo prendere i soldi mi sento sempre a disagio come mai?
Devo dire che il lavoro c’è e i risultati sono belli

Antonio D’Elia
ti capisco

Giovanni
ma quando mi pagano mi sento non bene, può essere il solito retaggio sul denaro che è sporco che è del diavolo etc etc? che ne dici?

Antonio D’Elia
ciò che fai lo fai col cuore, non per il mero guadagno.
D’altro canto uno degli elementi del nuovo mondo è il fare del proprio dono, del proprio talento, il proprio lavoro in modo da iniziare a non distinguere tra lavoro e tempo libero.
In questo senso, per come è strutturata ora la società, serve anche il denaro. Quindi, prendendo un equo compenso per ciò che fai con amore, dai semplicemente l’esempio di come ci si possa costruire una vita in sintonia con se stessi, stai aiutando le persone senza accorgertene.

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Una Società Umanocentrica – flash da un mondo possibile

Nella nostra società è avvantaggiato chi ha denaro o è in posizione di potere. Non importa in che modo sia stato ottenuto quel denaro o la posizione. Il fatto che una persona o un gruppo di persone possano accumulare risorse economiche virtualmente illimitate è aberrante. Dà loro ed agli eredi un potere sproporzionato rispetto ai meriti sociali.  Serve porre un limite alla quantità di beni accumulabili da una singola persona o organizzazione. L’attuale modello culturale avvantaggia le persone senza scrupoli e insegna ai giovani a seguire un approccio arrivista e competitivo: quelli sono gli atteggiamenti che vengono premiati.

Esempi differenti e virtuosi, tipo i progetti basati su piattaforme open source (vedi wikipedia, mozilla e altri), sono spesso messi in secondo piano nonostante gli eccellenti risultati ottenuti. Eppure la filosofia open source, collaborativa, può diventare una base culturale su cui una società umanocentrica può essere organizzata, è un contesto in cui il valore individuale può emergere pienamente.

I fratelli Wright hanno Continua a leggere Una Società Umanocentrica – flash da un mondo possibile

Nasce iFormazione15’, la tua formazione in PNL e dintorni in 15 minuti!

Lo staff di Nuovaformazione.com è lieto di annunciare la nascita di iFormazione15’, una nuova iniziativa che ti permetterà di iniziare a prendere confidenza con la Programmazione Neurolinguistica (PNL), l’Enneagramma dei tipi psicologici, tecniche di Selezione e Gestione Emotiva del PersonaleWeb Marketing e tecniche di vendita, psicologia quantistica,  e altro ancora, il tutto davanti al computer, un tablet o uno smartphone.

Le lezioni, organizzate in pillole settimanali da 15 minuti, sono fruibili gratuitamente da gennaio 2013 sul nuovo portale  www.nuovaformazione.com e da febbraio saranno anche in HD.

Per il momento puoi seguire la prima lezione di iFormazione15’ su: “la mappa non è il territorio” su www.nuovaformazione.com. Buona visione e benvenuto in iFormazione15’, la tua formazione in PNL e dintorni in 15 minuti!

Avere o Essere?

Per anni ed anni ho studiato la mente. Ho studiato il suo funzionamento, ho osservato come io stesso e gli altri la utilizzassero e soprattutto come noi tutti ne fossimo condizionati. Ho intuito, poco dopo la maggiore età, che la chiave per svelare i misteri e le gioie della vita fosse dentro l’essere umano, non fuori, e quell’intuizione, inizialmente flebile si è rafforzata col tempo. Ho iniziato abbastanza presto a dare uno sguardo all’interno e notare come, cambiando io, cambiasse anche il mio mondo esterno. Nonostante tutto questo, periodicamente ricadevo nella trappola che la felicità dovesse essere ricercata fuori, ero scostante negli esercizi interiori e applicavo con una certa costanza solo le tecniche relative all’interazione con il mondo esterno: le tecniche di comunicazione, le tecniche motivazionali e così via, agendo principalmente su pensieri, stati emotivi e comportamenti. Davo la massima importanza alla mente conscia e inconscia, cercando modi sempre più rapidi per ottenere risultati in me stesso e nel mondo basandomi sulle potenzialità della mente.

Pensavo di essere sulla buona strada e Continua a leggere Avere o Essere?

Ti sei mai chiesto perché non raggiungi i tuoi obiettivi?

E’ consigliabile leggere l’articolo seguente prima di guardare il video.

Molte volte le persone mi chiedono cosa impedisca loro di raggiungere i loro obiettivi. C’è chi cerca un partner, chi un lavoro migliore, chi più denaro o, semplicemente, più amici, una vita sociale più ricca, c’è chi cerca la salute e, pochissimi, cercano il proprio sé autentico. Solitamente si tende a cercare all’esterno la causa dei propri rallentamenti o dei propri “insuccessi”.

Vediamo alcuni fattori di cui tenere conto:

  1. noi valutiamo i nostri progressi prevalentemente con la mente logica. Questo significa che molto spesso la nostra valutazione è errata poiché la mente interpreta gli eventi in base a preconcetti. Nel momento in cui questa valutazione diventa una convinzione allora si rivela corretta, poiché metterai in atto senza accorgertene tutta una serie di comportamenti che porteranno nella tua vita la realtà di cui ti sei convinto. Quante volte ti sei ritrovato, guardandoti indietro, a cambiare idea sulla valutazione di un’esperienza del passato?
  2. Se la tua situazione presente
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