Tutte le fantasie sul futuro sono…

Ci sono alcune cose inaccettabili per la mente egoica (di superficie), cose che, fino a quando non vengono accettate, rallentano il processo di crescita interiore. Parliamo di realtà scomode cui la mente, a primo acchito, reagisce pensando: “non è il mio caso” oppure “prima era così per me, ora non più” o “questa è solo una sciocchezza” o altro di simile; in questo modo sfugge al disagio che proverebbe prendendone coscienza. Maggiore è l’attaccamento che una certa consapevolezza andrebbe a sradicare maggiore è la resistenza a prenderla in considerazione. Nel momento in cui la mente osserva con occhi di verità una di queste realtà allora può liberarsene, questo significa entrare nel dolore tipico del distacco per poi riemergere rinnovata, ripulita. Hai creduto per tanto tempo a una certa sciocchezza! È davvero penoso rendersi conto che fosse solo un’illusione.

Bene, una di queste è il fatto che tutte le fantasie sul futuro sono Continua a leggere Tutte le fantasie sul futuro sono…

Fare o lasciar fare?

Ho fatto una cosa che mi faceva paura, un salto nel vuoto, sapevo di doverlo fare, le indicazioni e i messaggi erano chiari, ma la mente era restia. Dopo averla fatta la paura si è spaventata, ha iniziato a capire che facevo sul serio, ho lasciato che si allontanasse, non avevo più bisogno di lei. Qualcos’altro ha preso il suo posto, un senso di gioia sottile, un sorriso interiore voleva emergere, l’ho lasciato fare. Quando sei dentro di te la cosa più difficile è lasciar fare, lasciar emergere, lasciare andare, smettere di controllare, pensare, giudicare, calcolare, analizzare.

Continua a leggere Fare o lasciar fare?

Lo sfidante e la guarigione del passato

Dani
ciao Antonio, in un video, parlando dello sfidante dici che esso si muove creando come dei loop nella nostra vita, situazioni simili che si ripetono ciclicamente e ci creano turbamento, puoi spiegarmi meglio come si fa a capire di stare per ricadere in una di queste trappole?

Antonio
lo sfidante agisce meccanicamente, non è creativo, fa leva sempre sulle stesse debolezze e speranze alimentando il circuito di speranza e delusione, quindi a un certo punto comprendi che non puoi più essere sicura di nulla.
Questa idea mette in crisi la mente, accetti di non essere in grado di prendere decisioni nella direzione di ciò che vuoi (gioia amore pace)
Ad esempio incontro un uomo, mi chiedo: è in sintonia con ciò che io sono?
Non lo so, perché non so neppure chi “io sono” quindi mi arrendo e mi rivolgo al mio Spirito.
Lui sa. Ne parlo anche nell’articolo Litigare con Dio.

Continua a leggere Lo sfidante e la guarigione del passato

La relazione di coppia vista da Anima

Due persone s’incontrano, i loro sguardi s’incrociano, iniziano a sorridersi, sentono dentro una piccola luce illuminare i loro cuori, questa è Anima. Poi iniziano a osservarsi, a studiarsi, a fantasticare o a obiettare, questa è Mente. Le anime si sono riconosciute, le menti non ancora. Viviamo la relazione o l’incontro con l’altro sesso, così come qualunque altra cosa nella nostra vita, da tre punti di vista: Mente, Anima e Spirito. Diamo uno sguardo al punto di vista di Anima.

Tutto inizia con il primo incontro, la mente fa le sue considerazioni. Se queste sono positive, inizia a fantasticare e a emozionarsi, fino ad arrivare alle cosiddette farfalle nello stomaco, illusione. Se le anime si riconoscono, qualcosa accade, ma è sottile ed è facilmente offuscato dalla prepotente voce dei pensieri. Non ha a che fare con l’eccitazione, non con quella leggera ansia dell’attesa e neppure con la sensazione d’incertezza, di speranza, o di giudizio. A volte è quel giudizio, quel “sì, ma”, che ti frena nell’interazione con l’altro, altre volte, invece, a interferire nel contatto tra le anime è l’euforia emotiva che maschera la voglia di possesso dell’altro.

Se tutto questo viene superato, e, in alcuni casi possono essere necessari anche dei mesi, se Mente si arrende e si lascia andare alla volontà di Anima, allora Continua a leggere La relazione di coppia vista da Anima

Workshop: Malattia e Guarigione, il punto di vista animico

ROMA, 22 febbraio 2015  ore 10.00-17.30  (metro Colli Albani) – la quota è di € 70

Il corpo non ha un’intelligenza propria ma viene influenzato dalle nostre istanze mentali e animiche e dall’ambiente. A parte i casi in cui si arriva su questo piano per fare esperienza di una specifica disabilità, in modo da appianare cose irrisolte di vite precedenti, possiamo potenzialmente vivere una vita sana e gioiosa, a patto di non allontanarci troppo dal nostro Essere, da noi stessi.

E’ come se ognuno di noi arrivasse qui con un cammino ideale da percorrere, potremmo chiamarlo destino, ci si ammala nella misura in cui ci allontaniamo da questo destino prendendo strade che ci portano a sfuggire invece che ad affrontare il nostro cammino.

Quando questo accade ci allontaniamo anche dal cuore, diventiamo più mentali, freddi, Continua a leggere Workshop: Malattia e Guarigione, il punto di vista animico

Perché the secret (la legge di attrazione) non funziona come vorremmo

Attraverso varie metodiche, tra cui l’applicazione della legge di attrazione, cerchiamo di realizzare desideri e obiettivi. Osservando in profondità questa “tensione”, si capisce che ciò che tutti vogliamo sperimentare sono gioia e amore, e queste sono qualità interiori. La maggior parte dei desideri e obiettivi esteriori sono generalmente modi per allontanare la paura di qualcosa come, ad esempio, la paura della povertà, della solitudine, di non essere considerati, di essere giudicati o di perdere qualcosa che si presume di possedere (se si può perdere allora non è una cosa tua, è esteriore e solo temporaneamente con te). La paura è intrinseca alla mente ed è sempre sostenuta dalla mancanza di fiducia nell’esistenza. Questo significa che non potrà mai essere superata con il semplice soddisfacimento di desideri e obiettivi, se non temporaneamente. La paura è timore dell’ignoto, cioè del futuro; è collegata al passato attraverso il timore che eventi negativi già vissuti possano ripetersi, appunto, nel futuro. Nessuna mente potrà mai conoscere il futuro, non importa quanto pensi di poter controllare le situazioni, per questo dubbi e timori sono sempre in agguato. Eppure c’è una parte al nostro interno che è in grado di Continua a leggere Perché the secret (la legge di attrazione) non funziona come vorremmo

Workshop: il pensiero intuitivo in azione

Bologna (Loiano), 17 e 18 giugno 2017, invia una mail a: info@antoniodelia.it

Il primo workshop italiano per lo sviluppo del pensiero intuitivo. Due giornate intense in cui riprendere contatto con se stessi e trovare la fonte di quelle risposte che troppo spesso cerchiamo all’esterno di noi.

Cosa ci impedisce di rimanere costantemente in contatto con la nostra intuizione? 

Cosa ci impedisce di seguire fino in fondo le intuizioni che ci arrivano?

In una parola: le paure. Quando provi paura non ti fidi di te stesso e quindi non riuscirai a seguire le tue intuizioni fino in fondo. Se la mancanza di fiducia persiste, e si amplia nel tempo, smetterai di essere in contatto con te stesso e riuscirai a sentire sempre meno intuizioni. A questo punto l’ultima carta che  la tua parte profonda si giocherà sarà Continua a leggere Workshop: il pensiero intuitivo in azione

Vorrei fosse diversa, vorrei fosse diverso

Molti si ritrovano, ad un certo punto di una relazione, a cercare di cambiare l’altro. Per farlo, quasi sempre, la coppia casca in un gioco di potere. Perché accade questo? È la natura dell’ego. Questo concepisce il mondo come un posto in cui si vince o si perde, in cui si ha ragione o si ha torto. Ogni conflitto nasce a questo livello, sono due ego che si fronteggiano. Il conflitto viene alimentato dalle emozioni, queste prendono carburante dalle ferite del passato. In questo senso la storia infantile, familiare, di ognuno condiziona poi la nostra vita in coppia. L’ego si forma nella mente come una difesa dalle ferite, allo stesso modo la pelle, dopo una ferita si riforma più dura e meno sensibile in modo da proteggere la parte da eventuali colpi futuri. Ogni ferita rafforza l’ego, in questo modo diventa una corazza, un guardiano, un soldato che bloccherà l’ingresso ad alcune zone del nostro mondo interno cercando di impedire anche a noi stessi di entrarci.

I conflitti possono essere risolti a livello egoico solo con la resa di uno dei due. Questa sarà una resa apparente, significa che alla prima occasione cercherò di

Continua a leggere Vorrei fosse diversa, vorrei fosse diverso

Workshop: Riconoscere lo sfidante (con le costellazioni familiari)

BOLOGNA (Loiano): 16 aprile 2106  –  prenota ora o invia mail a info@antoniodelia.it

Il workshop è consigliato a coloro che hanno già partecipato ad uno dei nostri workshop ed a coloro che hanno visto ed apprezzato il documentario su youtube: “lo sfidante”.

Una giornata intensa per individuare la nostra ferita di base dietro la quale si nasconde il nostro “sfidante”, il nostro lato oscuro. Si nasconde dove non andremmo mai a guardare e, da quella posizione favorevole, condiziona i nostri pensieri facendo leva sulle nostre paure e insicurezze. Per partecipare al workshop è preferibile avere una preparazione di base sul nostro modo di lavorare ed una sintonia con esso (anche attraverso i numerosi video presenti su youtube), od una pregressa esperienza con le costellazioni familiari di Bert Hellinger, solo così potremo andare spediti nell’affrontare qualcosa da cui stai sfuggendo da molti anni, forse senza rendertene minimamente conto.

Continua a leggere Workshop: Riconoscere lo sfidante (con le costellazioni familiari)

Lei ha sposato il padre, lui la madre

Dentro ognuno di noi c’è una componente, energia, maschile ed una femminile. La relazione con l’altro è utile proprio ad armonizzare queste due componenti al nostro interno. Ciò che accade nella coppia è la manifestazione esteriore della relazione tra queste due parti interne. È quindi importante capire come si formino queste parti, in modo da comprendere le dinamiche di base che ci portano a vivere le relazioni nel modo in cui la sperimentiamo nel presente.

È nel bambino che iniziano a plasmarsi queste due forze (il maschile e il femminile) attraverso l’interazione che egli ha con gli adulti. Solitamente le figure genitoriali sono le più importanti, ma possono intervenire anche altre persone vicine al bambino: Continua a leggere Lei ha sposato il padre, lui la madre