Una mente sana e una instabile

La prima sa che lei è solo un operaio, è al servizio di una forza guida che ha imparato a riconoscere. La seconda pensa di poter condurre i giochi e prendere con successo le decisioni importanti nella tua vita, così, senza accorgersene, si fa manipolare, seguendo il vento delle emozioni.

La prima sa che quando riceve una indicazione che sente autentica la poterà avanti a prescindere da ciò che accade esternamente, essa sa che mentre in un certo spazio e tempo nasce un intoppo, in un altro spazio e tempo c’è già una soluzione e un insegnamento. La seconda giudica i risultati esclusivamente da ciò che accade all’esterno in uno spazio e tempo definiti, questo la rende volubile e fragile.

La prima sa di non essere mai sola, sente la presenza Continua a leggere Una mente sana e una instabile

Guardare con occhi di Verità

Ci sono alcune cose inaccettabili per la mente egoica (di superficie), cose che, fino a quando non vengono accettate, rallentano il processo di crescita interiore. Parliamo di realtà scomode cui la mente, a primo acchito, reagisce pensando: “non è il mio caso” oppure “prima era così per me, ora non più” o “questa è solo una sciocchezza” o “io già faccio ciò di cui parli (quindi sono a posto così)”. Ora, l’osservazione di sé, dei propri pensieri ed emozioni, dovrebbe servire a rendersi conto che la mente di superficie crea realtà illusorie, crea storie, ologrammi, prende un granello di sabbia e ne fa una spiaggia, da una goccia d’acqua disegna un oceano e da una goccia di fango crea grandi paludi. La mente si crogiola nelle sue idee e le sovrappone alla realtà. Sento molti parlare del fatto che Continua a leggere Guardare con occhi di Verità

La crisi

A tutti accade di tanto in tanto di entrare in crisi. Osserva il meccanismo nei bambini. Quando non ottengono ciò che desidera la mente reagiscono, alcuni piangendo, altri strillando, altri ancora chiudendosi e ritirandosi. Lo stesso accade agli adulti. La nostra mente ha delle abitudini, ha creato dei punti di riferimento che la fanno sentire al sicuro. La crisi giunge quando uno o più di queste sicurezze, di questi punti di riferimento, viene messo in discussione. Essa vuole spingerci ad andare oltre, ma per andarci dobbiamo lasciare andare qualcosa di vecchio, a volte una semplice abitudine, a volte è un condizionamento, una paura, un dolore antico.

La crisi è più forte quando il cambiamento coinvolge qualcosa che va a modificare l’immagine di sé. Così tu hai sempre pensato di essere qualcuno, ma qualcosa inizia a cambiare dentro e fuori di te. Quel qualcuno ti sta stretto. Inizi a scoprire di Essere qualcos’altro, Continua a leggere La crisi

Passare dal pensiero negativo al pensiero positivo è solo un primo piccolo passo

Se pensi che il pensiero positivo sia l’obiettivo finale da raggiungere per poi materializzare tutto ciò che vuoi in stile the secret, allora questa cosa ti sta fregando, alla grande. Non ce la puoi proprio fare, davvero, fino a quando non smonti questa illusione che blandisce le tue capacità di giudizio e addormenta la tua consapevolezza. Preso alla lettera il pensiero positivo ti dice di portare l’attenzione solo sulle cose positive, così, mentre sei lì a casa ad ammirare un bracciale d’oro che ti hanno regalato da poco, nel momento in cui un ladro entra dalla finestra, farai finta di non vederlo per non distoglierti da ciò che è positivo. Questa cosa durerà solo fino a quando quel ladro non ti soffierà da sotto il naso quel bracciale d’oro rompendo quella trance che imbambolava i sensi e ti portava al sonno, nella direzione opposta al risveglio. Continua a leggere Passare dal pensiero negativo al pensiero positivo è solo un primo piccolo passo

I due piani di esistenza

Spesso sentiamo la nostra vita attuale come un limite, non riusciamo a coglierne il senso. Continuiamo a inseguire desideri, a festeggiare quando si materializzano e a lamentarci quando questo non accade. Spesso ci sentiamo bloccati nelle stesse esperienze o ci sentiamo come se stessimo girando in tondo, da una cosa all’altra all’altra senza una meta, senza un senso. Alcuni iniziano a farsi domande nuove, sentono che ci deve essere qualcosa di più ma non sanno cosa. Forse la risposta che stai cercando è proprio nelle prossime righe e probabilmente è qualcosa non ti aspetti e non sarai ancora disposto a prendere in considerazione.

Siamo abituati a vivere le nostre vite considerando il piano fisico tutto ciò che esiste. Da questo punto di vista siamo nati in un certo tempo e moriremo in un certo tempo successivo alla nascita. Vista così siamo semplicemente una mente è un corpo che hanno imparato delle cose dal mondo che ci circonda. In effetti, da questo limitato punto di vista, tutto ciò che conta sono i valori del sistema, la sicurezza, la stabilità, la capacità di produrre risultati visibili. Come siamo arrivati a convincerci che il mondo fisico sia tutto ciò che esiste? Continua a leggere I due piani di esistenza

Le tue priorità orientano la tua vita

Nove volte su dieci quando dici: “non posso” intendi che non è una priorità nella tua vita. Sii consapevole. Nella vita non puoi raggiungere nulla che non sia al primo, al secondo o almeno al terzo posto nelle tue priorità. Quasi sempre ciò che pensi siano le tue priorità non lo sono, scambi i desideri per priorità. Per scoprire le tue vere priorità scopri semplicemente ciò a cui dedichi più tempo. Moltissime persone dedicano la maggior parte del tempo a costruire sicurezze (gabbie) di protezione contro la paura e, generalmente, la loro priorità è sopravvivere e incrementare ciò che già c’è. La pressione che questa scelta comporta  Ecco che la vita diventa perlopiù sempre uguale a se stessa passando semplicemente da momenti di maggior successo e svago a momenti di minor risultati. Questo è ciò che fa soffrire il tuo Essere e provoca quella pressione, quel conflitto sottile al tuo interno…  Continua a leggere Le tue priorità orientano la tua vita

Ciò che sei non E’

Ciò che sei non È… e ciò che sei davvero ti fa paura. Riesci a giungere fino al confine di ciò che non sei, mancano pochi passi per iniziare a sperimentare ciò che sei davvero. Ma ti fermi, tremi, vuoi tornare indietro. Vuoi sapere, vuoi conoscere, ma poi ti arrabbi, la verità ti fa arrabbiare. Sbatti la porta in faccia a ciò che È. La mente è fatta così ma tu non sei la tua mente. Essa, mossa dal timore del futuro, vuole controllare la tua vita.

Prima di chiedere di sperimentare quella pace, quell’amore, quella gioia che hai sempre desiderato e inseguito, osserva. A cosa sei disposto a rinunciare? A quali idee invece non sei disposto a rinunciare? Le idee a cui non sei disposto a rinunciare sono quelle che tengono in piedi il tuo disagio. La guarigione è così difficile perché per conseguirla serve rinunciare a qualcosa, ed è sempre un qualcosa che la mente valuta come buona. Questo è il grande ostacolo!

Tu dici: come è possibile? Non è questa cosa che mi turba. Ciò che mi crea tensione, sfiducia, è quest’altra cosa. Dobbiamo lavorare su questa cosa! Eppure quello quasi sempre è un falso bersaglio, è lì per distrarti. Ciò che pensi sia il tuo problema è perlopiù innocuo. Il guaio è in ciò che ti dà sicurezza, ciò che ti lusinga, ti fa sentire protetto, ti fa sentire un re, ciò che ti accarezza e ti consola… proprio quella cosa ti sta fregando.

Questo è insopportabile per la tua mente. Ma se lo comprendi hai una grande possibilità. La tua consapevolezza compierà un balzo. Entrerai in una crisi profondissima, ogni distacco è preceduto da una crisi, una sofferenza, tanto più grande quanta più sicurezza o piacere ti dava la cosa da cui ti stai staccando. Quanto più forte la dipendenza tanto più forte la sofferenza da attraversare per disintossicarsi. È la strada per la guarigione. Puoi decidere di iniziare il cammino, oppure decidere che hai ancora bisogno di tempo da dedicare ai preparativi.

Di seguito il podcast di approfondimento:

PNL ed Enneagramma dei Tipi Psicologici

Prossima data a BOLOGNA (Loiano) il 4 e 5 luglio 2015 – scrivi a info@antoniodelia.it

Il per-corso sviluppa abilità nell’ambito della comunicazione interpersonale e dei tipi psicologici attraverso un metodo didattico che predilige gli aspetti pratici e delega in parte gli aspetti teorici ad un approfondimento personale.

Enneagramma dei tipi psicologici

Grazie agli studi di Claudio Naranjo, l’Enneagramma viene adottato come modello avanzato e fondamento metodologico e scientifico per studi sulle personalità e sulle tipologie psicologiche.

Insieme ad alcuni strumenti di PNL, l’Enneagramma diventa mezzo estremamente rapido e preciso per ottenere, ad esempio, profili attitudinali da cui leggere i talenti di candidati per qualsiasi posizione in azienda, per poter profilare il personale già attivo e preparare un piano incentivi, per capire in pochi minuti il tuo interlocutore, ad esempio in una vendita o trattativa.

L’ enneagramma inoltre si rivela strumento efficacissimo per la conoscenza di sé, delle proprie dinamiche e la gestione delle proprie pulsioni, poiché ci fornisce una mappa interpretativa molto precisa dei nostri atteggiamenti, comportamenti e modi di pensare, oltre che delle persone che ci circondano. A questo livello diventa strumento utilissimo nelle relazioni di aiuto in generale e nelle attività di counseling.

L’obiettivo è sviluppare capacità di: Continua a leggere PNL ed Enneagramma dei Tipi Psicologici

Verso l’equilibrio Interiore (post scomodo)

Incontro molte persone che chiedono il riequilibrio dei propri stati interiori, vogliono sentirsi meglio, più sereni, più forti. Spesso cercano di cambiare una vita che sentono disfunzionale o troppo limitante. Oppure cercano un completamento, sentono un vuoto e vorrebbero colmarlo. Ora, la prima domanda che mi farei è: come mai fino ad oggi, dopo vari tentativi, non ho ancora raggiunto questa serenità, la mia vita è ancora una gabbia per me o sento ancora un vuoto che non riesco a colmare? Difficilmente uno riesce a trovare la risposta a una domanda del genere. Se trovasse una risposta autentica allora sarebbe molto più vicino alla guarigione. Ciò che conta è, innanzitutto, che uno si ponga questa domanda, poi, che riesca a comprendere che la risposta non è all’esterno. Il primo freno nella ricerca della propria realizzazione consiste nel fatto di dare colpe e meriti al mondo esterno per i propri risultati e i propri stati d’animo. Comprendere che c’è qualcosa dentro da sciogliere e trasformare è essenziale. L’implicazione di questa comprensione però non è affatto scontata poiché rimane spesso a livello intellettuale. Che significa che dentro di me c’è qualcosa da sciogliere o trasformare? Continua a leggere Verso l’equilibrio Interiore (post scomodo)

Quello Che Vola (El Volador), il Film di Luca Littarru

C’è qualcosa dentro di te, qualcosa di cui sei inconsapevole tanto da non conoscerne l’esistenza. Questo “qualcosa” è fatto di mille voci che non sono la tua, agisce nel mondo vivendo la tua vita, e ti fa comportare come non sei in realtà.

Sei infelice come miliardi di esseri umani, hai paura, sei controllato dalle emozioni: vuoi compiacere il tuo capufficio del cazzo, la tua fidanzata, gli amici, i colleghi, non vuoi deludere nessuno. Fai di tutto per star bene ma stai male: la cosa peggiore, è che non ti insospettisci minimamente e dai la colpa al caso, alla sfrotuna, al mondo e alle tasse. Se c’è qualcosa che ti controlla, qualcosa che non conosci perché ne ignori l’esistenza, chi sei tu? E perché non riesci a fare stare zitte le mille voci che hai nella testa? Può la mente pensare di non pensare?

Gli sciamani dell’antico Messico vedevano questo qualcosa: lo chiamavano “El volador”, Continua a leggere Quello Che Vola (El Volador), il Film di Luca Littarru