Fare il salto dal pensiero positivo al pensiero intuitivo

È in partenza il workshop: il pensiero intuitivo in azione

Questa è la seconda parte dell’articolo precedente: La trappola del pensiero positivo e della legge di attrazione.
Siamo generalmente abituati a vivere la vita dal punto di vista della mente, ci identifichiamo con essa, utilizzando il pensiero logico e il pensiero associativo per la maggior parte del tempo. Il pensiero logico e il pensiero associativo ci mettono in contatto col mondo esterno, questa dovrebbe essere la loro unica funzione. Il pensiero logico dovrebbe permetterci di comunicare all’esterno dei messaggi e aiutarci a realizzare cose pratiche, meccanismi, marchingegni. In generale il pensiero razionale dovrebbe limitarsi ad aiutarci a capire le cose dopo averle intuite.

Ad esempio Tesla intuiva immaginativamente le sue invenzioni e ne sperimentava il funzionamento visivamente, il pensiero logico era a supporto del pensiero intuitivo, in un secondo momento le realizzava e poteva quindi spiegarne i meccanismi. Il pensiero associativo

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La trappola del pensiero positivo e della legge di attrazione: gli EGO

Premetto che anch’io sono cresciuto e mi sono formato, nell’ambito dello sviluppo personale e professionale, con il mantra del pensiero positivo, del volere è potere, degli obiettivi ben formati e simili. Poi è arrivata la legge di attrazione, che sembra confermare e rafforzare tutte le idee del pensiero positivo. I pensieri diventano cose, recita uno degli autori di The Secret. Bene, tutto questo in realtà, è corretto. La trappola è in ciò che non viene detto.

Ciò che non viene MAI sottolineato è che il percorso da seguire è saltare da un tipo di pensiero (associativo), in cui la mente prevalentemente produce le informazioni, ad un’altro tipo di pensiero (intuitivo), in cui la mente si limita a ricevere e tradurre le informazioni ricevute. Ciò che non viene detto è che non è un percorso mentale, la mente, da sola, non può attrarre e materializzare nulla. In realtà la mente non può decidere nulla, non può, ad esempio, decidere cosa attrarre, non può decidere di iniziare a pensare positivo. La mente, per quanto tu possa sforzarti, non può renderti felice, essa può solo essere d’aiuto nelle cose pratiche della vita quotidiana. La mente non ha nulla a che fare con la bontà, con la forza d’animo, con il coraggio, con l’amore, con la dedizione, con la fiducia, con l’intuizione, con la pace, non ha nulla a che fare con tutto ciò e con molte altre qualità interiori. Il pensiero positivo è una trappola, semplicemente perché

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Una Società Umanocentrica – flash da un mondo possibile

Nella nostra società è avvantaggiato chi ha denaro o è in posizione di potere. Non importa in che modo sia stato ottenuto quel denaro o la posizione. Il fatto che una persona o un gruppo di persone possano accumulare risorse economiche virtualmente illimitate è aberrante. Dà loro ed agli eredi un potere sproporzionato rispetto ai meriti sociali.  Serve porre un limite alla quantità di beni accumulabili da una singola persona o organizzazione. L’attuale modello culturale avvantaggia le persone senza scrupoli e insegna ai giovani a seguire un approccio arrivista e competitivo: quelli sono gli atteggiamenti che vengono premiati.

Esempi differenti e virtuosi, tipo i progetti basati su piattaforme open source (vedi wikipedia, mozilla e altri), sono spesso messi in secondo piano nonostante gli eccellenti risultati ottenuti. Eppure la filosofia open source, collaborativa, può diventare una base culturale su cui una società umanocentrica può essere organizzata, è un contesto in cui il valore individuale può emergere pienamente.

I fratelli Wright hanno Continua a leggere Una Società Umanocentrica – flash da un mondo possibile

Riconoscere ciò che E’: il mondo esterno ti parla di te

Sempre più persone iniziano a farsi delle domande. Si chiedono come funzionino davvero le cose, iniziano ad aprire gli occhi su aspetti della realtà che in precedenza venivano dati per scontato. Questo li porta vedere cose che in precedenza apparivano velate. Inizia ad essere chiaro che le potenzialità dell’essere umano sono molto più elevate di quelle che si conoscevano. Fioccano le testimonianze di guarigioni apparentemente miracolose, di capacità di anticipare eventi futuri, di studiosi e terapeuti blasonati che esplorano esperienze di vite passate. Iniziano a diffondersi idee e concetti rimasti per secoli appannaggio solo di un piccolo numero di iniziati. Questo fermento porta con sé anche dei rischi. Una mente ordinaria, entrando in contatto con queste nuove idee, rischia di interpretarle secondo il proprio immaginario, rimanendo così bloccata nel solito meccanismo egoico che spinge verso il soddisfacimento di un piacere immediato.

Tendiamo a cercare il piacere e ad evitare il dolore. Il piacere più grande per l’uomo moderno deriva dalla soddisfazione del bisogno di considerazione. Esso è come un vuoto che chiede costantemente e urgentemente di essere riempito. E’ quel vuoto che rende, ad esempio, la solitudine così penosa per chi la vive. Esso ci impedisce di utilizzare quei momenti per rivolgersi all’interno e cercare un contatto più profondo, che è l’unica scelta possibile. Solo in quel momento vedrai Continua a leggere Riconoscere ciò che E’: il mondo esterno ti parla di te

Ogni giorno puoi prendere una decisione…

Ogni giorno ti svegli e prendi una decisione: a cosa affidare la tua giornata. Due forze contrapposte entrano in azione. Una di queste vuole convincerti che sei migliore o peggiore di qualcuno, vuole eccitarti per poi deluderti, vuole darti l’impressione di poter scalare montagne per poi buttarti giù dalla sporgenza più alta. Una di queste ti parla a voce alta ed è sempre in agguato, pronta a metterti lo sgambetto proprio nel momento in cui la tua corsa sta prendendo velocità. Una di queste vuole tenerti sotto controllo, occupato in mille pensieri inutili, poco importa se siano sogni di grandezza o pensieri penosi e degradanti.

L’altra forza è silenziosa. È in grado di darti tutto ma non fa promesse. È stabile, poiché Continua a leggere Ogni giorno puoi prendere una decisione…

L’Albero della conoscenza del Bene e del male by JoyLab

Per le cose del cuore non ci può essere una scuola, un istituzione tradizionale. Non può esserci per il semplice fatto che non esiste un metodo. Ci sono delle tecniche, ma non una procedura che garantisca un risultato. Nelle cose dello Spirito la singola persona è più che mai parte dell’equazione. Puoi insegnare a tutti a leggere e scrivere utilizzando lo stesso metodo. Non puoi insegnare a scoprire il proprio sé autentico attraverso un metodo. Ogni persona racchiude in sé il modo più consono a sé stessa, la domanda è sarà abbastanza motivata e determinata da scoprirlo e perseguirlo?
Poiché non può esistere una scuola nel senso tradizionale, allora non può esistere un compenso nel senso tradizionale. Il lavoro va certamente retribuito, ma un lavoro sottintende un risultato. Nel percorso nessuno può garantire risultati, solo la persona che segue il percorso può farlo. Ella però non può garantire sui tempi in cui quel risultato sarà raggiunto. Il mondo dello Spirito segue logiche molto diverse da quelle della mente.

Ci penserà la  Continua a leggere L’Albero della conoscenza del Bene e del male by JoyLab

Uscire da Matrix – sei davvero motivato?

Qualunque cosa tu voglia raggiungere nella vita servono alcuni ingredienti di base: Fiducia, Motivazione, Costanza. La prima cosa è la fiducia, l’idea che ciò che desideri si possa realizzare, possa essere sperimentato da te. Poi viene la motivazione, di solito senza fiducia non c’è motivazione poiché senza fiducia non consideriamo raggiungibile quell’obiettivo e non avremo voglia di iniziare a lavorarci su. La motivazione è la voglia di farcela, la forza, il fuoco che brucia sprigionando calore, energia e spinta verso l’esperienza che desideri sperimentare. Poi c’è la costanza, la pazienza, il saper aspettare e allo stesso tempo curare ogni giorno il nostro campo. I semi sono stati piantati e stanno germogliando. Questa terza fase per molti è particolarmente difficile, la fretta rovina il lavoro fatto inizialmente e non è raro vedere le persone abbandonare il proprio campo alla ricerca di qualcos’altro. Senza calma, senza consapevolezza il rischio di deviare dalla propria strada o di disperdere i successi è elevato. Questi sono gli elementi per realizzare ciò che desideri nella vita, l’allenamento nella corretta applicazione di questi può portarti ovunque tu voglia.

Ora si pone la seconda domanda: Continua a leggere Uscire da Matrix – sei davvero motivato?

Cosa è il JoyLab: l’unica cosa che ti manca davvero è una guida

La maggior parte degli uomini, nel migliore dei casi, si impegna nello sviluppo dei propri talenti, delle proprie capacità e abilità. Alcuni conquistano successo e grandi risultati in vari campi: nel business, nella scienza, nell’arte, nello spettacolo, nella politica e così via. Ciò che quasi tutti desiderano è proprio raggiungere risultati il più possibile vicini all’idea di successo comunemente accettata. Questa idea prevede che un individuo, da solo o con l’aiuto di un gruppo di persone, raggiunga risultati apprezzati e riconosciuti da molti, questo gli porterà denaro e fama, l’individuo che riesce in questa impresa si definisce realizzato. In realtà è una realizzazione con la r minuscola poiché appartiene all’umano, cioè alla parte finita di noi stessi, non al nostro sé autentico il quale ha ben altri progetti per noi.

Questo tipo di “realizzazione” trae energia dall’idea di sentirsi Continua a leggere Cosa è il JoyLab: l’unica cosa che ti manca davvero è una guida

Avere o Essere?

Per anni ed anni ho studiato la mente. Ho studiato il suo funzionamento, ho osservato come io stesso e gli altri la utilizzassero e soprattutto come noi tutti ne fossimo condizionati. Ho intuito, poco dopo la maggiore età, che la chiave per svelare i misteri e le gioie della vita fosse dentro l’essere umano, non fuori, e quell’intuizione, inizialmente flebile si è rafforzata col tempo. Ho iniziato abbastanza presto a dare uno sguardo all’interno e notare come, cambiando io, cambiasse anche il mio mondo esterno. Nonostante tutto questo, periodicamente ricadevo nella trappola che la felicità dovesse essere ricercata fuori, ero scostante negli esercizi interiori e applicavo con una certa costanza solo le tecniche relative all’interazione con il mondo esterno: le tecniche di comunicazione, le tecniche motivazionali e così via, agendo principalmente su pensieri, stati emotivi e comportamenti. Davo la massima importanza alla mente conscia e inconscia, cercando modi sempre più rapidi per ottenere risultati in me stesso e nel mondo basandomi sulle potenzialità della mente.

Pensavo di essere sulla buona strada e Continua a leggere Avere o Essere?

Ti sei mai chiesto perché non raggiungi i tuoi obiettivi?

E’ consigliabile leggere l’articolo seguente prima di guardare il video.

Molte volte le persone mi chiedono cosa impedisca loro di raggiungere i loro obiettivi. C’è chi cerca un partner, chi un lavoro migliore, chi più denaro o, semplicemente, più amici, una vita sociale più ricca, c’è chi cerca la salute e, pochissimi, cercano il proprio sé autentico. Solitamente si tende a cercare all’esterno la causa dei propri rallentamenti o dei propri “insuccessi”.

Vediamo alcuni fattori di cui tenere conto:

  1. noi valutiamo i nostri progressi prevalentemente con la mente logica. Questo significa che molto spesso la nostra valutazione è errata poiché la mente interpreta gli eventi in base a preconcetti. Nel momento in cui questa valutazione diventa una convinzione allora si rivela corretta, poiché metterai in atto senza accorgertene tutta una serie di comportamenti che porteranno nella tua vita la realtà di cui ti sei convinto. Quante volte ti sei ritrovato, guardandoti indietro, a cambiare idea sulla valutazione di un’esperienza del passato?
  2. Se la tua situazione presente
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