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Anima, nel frattempo, quasi rassegnata per l’indifferenza di Mente, che ora più che mai aveva mille cose per la testa, continuava con le sue frequentazioni poco chiare. Spirito andava a trovarla di tanto in tanto, ma non poteva fare imposizioni, nel rispetto del suo libero arbitrio. Era davvero una partita a scacchi per Spirito, una partita con il suo “avversario”. Mente, non era consapevole di quanto la vita di Anima fosse collegata alla sua, di come, continuando a trascurarla, in realtà, stesse mancando il punto. Per fortuna però, Mente continuava a rivolgersi a Spirito ogni volta che si incontravano in ascensore, nonostante a volte riceveva risposte ermetiche o scomode. C’era qualcosa che spingeva Mente a continuare a rivolgersi a Lui. Aveva l’impressione che Spirito potesse guidarla verso un sentiero che la avrebbe portata lontano da quel dolore, da quella miseria. Dovette passare del tempo fino a quando Mente non uscì da quel brutto momento, o perlomeno da ciò che considerava tale. Spirito continuava ad agire dietro le quinte, Mente non era ancora pronta ad accettare I suoi consigli direttamente, non voleva ancora mollare l’idea di prendere decisioni, di condurre il gioco della sua esistenza. In ogni caso Spirito non si limitava più a nascondere dei bigliettini nella sua tasca. Continua a leggere La Storia Infinita 3/3 – terza parte: l’unione