La maggior parte delle persone fa un lavoro che non ama. Molte persone fanno un lavoro che pensano di amare ma non decolla come vorrebbero poiché, in realtà, non rispecchia i propri talenti naturali. Alcune persone fanno ciò che amano ma non credono in ciò che fanno e quindi tutto va a rilento. Poche persone fanno ciò che amano e diventano tutt’uno con esso, non distinguono tra lavoro e tempo libero quindi fanno la vita che hanno scelto.
il workshop è dedicato a tutti coloro che:
– hanno un lavoro dipendente e si sentono in gabbia
– stanno cercando la propria strada e il proprio posto nel mondo
– hanno compreso il proprio talento ma non trovano una via per realizzarlo
– pur lavorando in proprio e facendo ciò che amano, non riescono a conquistare il successo che meritano
– hanno compreso che siamo qui per qualcosa di più che semplicemente lavorare, guadagnare, spendere!
C’è qualcosa di magico in te, un talento unico e irripetibile. Sei venuto qui perché hai un compito preciso: arricchire l’umanità con il tuo dono. Ma devi cercarlo, sentirlo, sperimentarlo, è facile finire fuori strada. Durante il workshop sarai guidato a ricordare la tua chiamata, a sentire il tuo dono, i pezzi del puzzle inizieranno a comporsi. Sentirai la tua Anima danzare con te.
Il modello competitivo ha fatto il suo tempo. Lo abbiamo vissuto, sperimentato, abbiamo compreso che il risultato è qualcosa di simile alla legge del più forte (e del più furbo). Questo modello non agevola la tua crescita e il tuo sviluppo psicologico e spirituale. Un nuovo paradigma è proprio qui davanti a noi, ora, il modello collaborativo, in cui ognuno si sperimenta e contribuisce in base al proprio talento.
Amico caro,
ho 71 anni e ho fatto lavori molto diversi sempre seguendo il mio piacere di fare cose nuove o cose vecchie in modo nuovo. Dal 1990 al 1999 ho fatto counseling e ho aiutato molte persone, soprattutto giovani, a trovare la loro strada, per esprimere quel talento particolare e originale che è dentro di noi. Un buon modo per trovare il proprio talento è cercare di ricordare QUALI ERANO I GIOCHI PREFERITI CHE SI CERCAVA DI GIOCARE, DA SOLI O INSIEME AD ALTRI, NELL’ETA’ CHE VA DAGLI 8 AI 12 ANNI.
Quei giochi rivelano spesso quali possono essere le attività in cui si può lavorare senza sentire il peso del lavoro, ma al contrario esprimendo se stessi e sentendosi liberi dal denaro e dall’orologio.
Mi piace quello che stai facendo, se posso darti una mano basta che mi chiedi.
Buon “lavoro”…
Che bello il commento di Jagran. Grazie! Posso sapere il costo per l’incontro a Bari?
Ciao Michele, trovi le quote di tutti i workshop qui: https://antoniodelia.alberodellavita.info/prenota-ora/
A presto